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Visualizzazione dei post da dicembre, 2007

A minha lista...

Hoje eu me sinto melhor. Os últimos dias foram difíceis. Minha crise de cefaléa tornou tuo um pouco mais difícil. Aqui, num suburbio afastado d São Paulo, as coisas parecem anda ainda mais lentas do que o normal. O que me consola é ouvir o Simone e seus relatos de encontros com familiares e amigos em Torino, Itália. Pra mim tudo é um pouco mais triste por estar sozinho nessa cidade. Meus dois sobrinhos (que dividem a casa comigo) foram para o litoral, comemorar a passagem de ano com amigos e o restante da minha família (mãe, irmãos e irmãs) estão a milhares de kilometros de distancia. A outra parte da minha família está ainda mais longe, na europa. Meu amado Simo está tão longe que muitas vezes me sinto mal ao falar com ele ao telefone. Não que sua voz não seja um alívio para aquilo que sinto, a saudade imensa e amor represado. Mas por, nesses momentos, ser impossível esquecer o quão longe ele está de mim. Mas mesmo assim eu não me sinto derrotado. Todas as vezes que conversamos eu sin

Fine dell'anno

Ecco, il 2007 terminerà tra qualche ora... Trascorrerò la serata con alcuni dei miei amici: Marco, Paola, Roberta, Cecilia... ma putroppo niente Dan, grazie al consolato ed alla fretta con cui hanno valutato la nostra richiesta a metà novembre... Dan, che in questi giorni non sta bene, tormentato dall'ansia e dalla cefalea... vorrei potergli stare vicino, perché so per certo che si sentirebbe meglio (dire che io possegga poteri taumaturgici sarebbe eccessivo e ridicolo). Spero che ciò non accada più in futuro, che tutto, dopo questa pausa forzata natalizia, prenda un cammino più rapido e favorevole a noi. Per il mio 2008 desidero: - ovviamente poter stare con Dan, regolarmente e serenamente; - che Dan possa costruire finalmente una carriera lavorativa, che gli restituisca la serenità e l'autostima che finora gli sono venuti meno; - imboccare una carriera che mi ida soddisfazioni, soprattuto dal punto di vista etico e sociale; - che i miei genitori la smettano di tormentarsi, se

Ah....! Che BEL Paese....

lavoro e sicurezza diamo i numeri (a cura di Giusy Arena e Filippo Barone) SICUREZZA SUL LAVORO 774 Sono stati i morti sul lavoro da gennaio a settembre 2007 34.051 Sono stati gli incidenti sul lavoro nel 2006 Inail 8.450 Sono gli ispettori in Italia per 5 milioni di aziende 30 Sono gli ispettori a Torino per 68 mila aziende (1 ogni 2.266 aziende) IMPUNITA' 93% dei condannati in primo grado non va in carcere Mario Almerighi, magistrato 150 mila I processi che ogni anno vanno in prescrizione Ministero Giustizia INVESTIMENTI SULLA SICUREZZA 832 milioni di euro E' il volume d’affari del comparto sicurezza nel 2006 (-2,1% rispetto al 2004) Assosic QUANTO SONO CRESCIUTI I PROFITTI? +8,1% Sono i profitti generati da ciascun dipendente per la propria azienda ogni anno +0,4% Il salario di un dipendente ogni anno +90% i profitti delle grandi imprese industriali in dieci anni +5% I redditi di un dipendente in dieci anni Ires-Cgil LA PAGA DI UN OPERAIO -2.

Lobotomia collettiva

Negli scorsi due giorni sono stato a Berlino, per la assemblea annuale dell'azienda per cui lavoro e anche per festeggiare l'imminente Natale. Tra gli ospiti esterni c'era una coppia italiana, di cui lui è stato un nostro cliente. Non essendo mai stati a Berlino, abbiamo consigliato loro alcune possibili mete e, neanche a dirlo, alcune mie colleghe del sede locale hanno suggerito lo shopping in alcune zone. Ieri noi del gruppo londinese abbiamo trascorso qualche ora del pomeriggio camminando nel centro della città. Uscendo dall'ufficio la domanda è stata se stessimo recandoci a fare acquisti... Le mie due colleghe Gerda e Monika spesso vanno ad effettuare delle spese il sabato pomeriggio e volendo anche la domenica. Alcune persone che conosco, quando vengono a Londra si dedicano agli acquisti (diamine... qui è tutto più caro!) . Insomma! Possibile che nel mondo di oggi l'unica attività nel tempo libero che una persona può svolgere sia lo shopping? Le folle che rie

Al mio Dan

Oggi Dan ha iniziato il suo lavoro a Sao Paulo, dal momento che non sappiamo entro quando tutta la questione del visto si risolverà. Purtroppo in Brasile non è semplice trovare un lavoro qualificato e ben remunerato, così stasera è tornato stanchissimo, con delle ferite... quanto vorrei poter essere al suo lato, poterlo accudire e addormentarmi al suo lato... Non ho molto di che lamentarmi, ho conoscenza, anche solo tramite i media, di situazioni ben peggiori, di sofferenze più profonde. Ciononostante la rabbia verso un mondo ottuso, che lascia spazio al denaro di innondare intere regioni e devastarle, per poi ritirarsi, ma impedisce alle persone di realizzarsi e di costruire la propria vita, il proprio percorso, è forte. Sono certo, tuttavia, il nostro rapporto uscirà più maturo e ricco da questa ulteriore fase, seppur dolorosa. Carla afferma che non si può pretendere che i funzionari del consolato tengano conto di fattori soggettivi, emozionali; eppure non hanno a che fare con pacchi